Thứ Sáu, 31 tháng 8, 2018

Youtube daily Follow Aug 31 2018

Absolutely Beautiful Siesta at Tiny House Siesta Follow

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Do Kate Middleton and Meghan Markle have to follow same fashion rules Princess Diana did? - Duration: 3:43.

 A letter typed from Anne Beckwith-Smith - Diana's lady-in-waiting - sent to designer Elizabeth Emanuel shows the strict fashion rules Diana had to follow during her working royal life

 Before her Gulf Tour of 1986, Diana had to plan exactly what she would wear during the visit, including the length of hemlines, long sleeves and full skirts

 The letter reads: "Certain special requirements concerning dress need to be observed and I am writing to ask if it would be possible to submit to The Princess of Wales a few sketches for day and evening wear from which Her Royal Highness could select items for this tour

 "Their Royal Highnesses will be visiting Oman, Qatar, Bahrain and Saudi Arabia…in all cases modesty is the order of the day

" A variety of sketches have come to light of Diana's potential evening and daywear she wore during the trip

 The sketches include a black and white evening gown, a red collared day dress and there was also a design of a traditional burka within the designs

 Diana chose lower hemlines and kept her arms and shoulder covered. After marrying into the Royal Family, the Duchess of Cambridge and Duchess of Sussex also observe certain protocol at public engagements

 Meghan and Kate have been seen wearing nude tights with certain dresses and skirts

It's understood the Queen prefers female members of the Royal Family to keep their legs covered

 Colourful nail polish is also avoided, instead royals must opt for nude, pale pinks or clear polishes on their nails

 The Queen has worn the same nail polish shade since 1989 - Essie's Ballet Slippers

 Royals must always have an all-black outfit on hand in case of an unexpected death

 This became a rule after Queen Elizabeth had to rush back from Kenya in 1952 after her father, King George VI died

 Royal women also avoid short skirts, usually making sure hemlines sit around the knees or below them

 Female members of the Royal Family also seek to protect their modesty. Princess Diana was known to cover up her cleavage using a clutch bag when she stepped out of a car

 The Queen is said to dislike female royals wearing wedges, however Kate has been known to wear them when the Queen is not present

 A royal source told Vanity Fair: "The Queen isn't a fan of wedges shoes. She really doesn't like them and it's well known among the women in the family

" Meghan and Kate also wear hats for formal events, but no headwear is to be worn after 6pm other than a tiara

 Female royals should not take off their coats in public, the reason for this is that taking off a coat is seen an unladylike action and not fitting for a duchess of princess

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INSTAGRAM AUTO LIKE+ AUTO COMMENT+ AUTO FOLLOW QOŞMAQ 2018 #2 - Duration: 16:15.

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LO SCANDALO DEL CARDINALE PEDOFILO? FOLLOW THE MONEY! - CI SCRIVE ANDREA MAINARDI, ESPERTO DI COSE V - Duration: 15:01.

Caro direttore, nel questionare intorno all'affaire Viganò c'è uscito poche ore fa che già molto fa parlare di sé

Per Michelle Boorstein, l'esplosiva lettera dell'ex ambasciatore vaticano rivelerebbe l'influenza della rete di media cattolici conservatori

In pratica, sostiene, un network  mediaticamente alleato per condurre la propria battaglia contro Papa Francesco che si comporterebbe come Breitbart News ai tempi della corsa presidenziale di Donald Trump

Ipotesi forse grandiosa, ma da tenere in considerazione. Non fosse per il commento prontamente firmato dal direttore del Sismografo, irrinunciabile fonte di informazione per chi segua vicende vaticane

: "In questo genere di storie (la vicenda Viganò, ndr) c'è sempre un elemento costante, imprescindibile, eterno: il denaro… non possono mai mancare i soldi, i dollari, gli amici degli amici che trafficano con questi dollari per comprare e vendere consensi, fette di potere, influenze"

   Se si fatica a seguire Badilla quando aggiunge che Viganò "è stato alfiere e autorevole rappresentante di questi connubi" – dal momento che di questo intreccio non se ne ha contezza – la pista sembra essere giusta

Ma precedente. Bisogna andare all'origine della crisi di questi giorni. Direttamente all'ex cardinale Theodore McCarrick

Della doppia vita del decardinalizzato McCarrick difficilmente si può negare si sapesse

Almeno ad alti livelli. Negli Stati Uniti come a Roma. Già da prima del 2010 era noto che il prelato globetrotter, accattivante pastore dal pulpito, amasse inlezuolarsi con seminaristi e giovani preti maggiorenni

Nel 2005 e nel 2007 due diocesi Usa hanno raggiunto accordi extragiudiziali da 80 e 100mila dollari con due ex seminaristi del New Jersey che accusavano di essere stati molestati dal loro ex vescovo quando era in servizio lì

Ci sono diverse lettere di Richard Sipe, esperto nel campo degli abusi sessuali, al Vaticano e ai vescovi americani

Sipe è morto ai primi di agosto, prima del deflagrare della crisi Viganò. Le sue lettere a fatica non devono avere avuto una qualche eco in quell'ambiente curioso e a volte pettegolo quale è quello della Curia vaticana

Di "comportamenti inappropriati" con giovani adulti, anche se solo a mezze parole, alcuni prelati statunitensi hanno ammesso di esserne stati vagamente a conoscenza

Di amoreggiamenti, o abusi di potere, come li si voglia chiamare. Ieri, con un breve video, il vescovo Steven Lopes ha detto senza mezzi termini, e con una franchezza fino ad oggi non ancora ascoltata, in pratica autodenunciandosi: "Lo sapevamo tutti"

Non si parla di pedofilia. Quella è arrivata dopo, molto dopo. Ma della doppia vita di McCarrick in molti sapevano

Ma allora, oltre ai vari punti sollevati dalla testimonianza Viganò, che la Conferenza episcopale americana sembra avere preso sul serio, tanto da chiedere al Papa di predisporre una visita apostolica negli Stati Uniti, un'altra domanda emerge

Perché McCarrick è deragliato solamente la scorsa primavera, quando è stata ritenuta credibile un'accusa ben più pesante: ? E non ieri, ma cinquant'anni fa

Di questo solo quest'anno si è venuto pubblicamente a sapere. Così le misure della tolleranza zero che si sono imposte nella Chiesa a partire dal 2002 sono rapidamente intervenute come noto, fino all'inedita mossa di Papa Bergoglio: togliere la porpora all'emerito di Washington

Che Francesco sapesse o meno dei comportamenti inappropriati – non della pedofilia, verso la quale si è mosso subito – non pare il punto cruciale

Ma perché se qualcuno sapeva di amori (o abusi, ma tra maggiorenni) omosessuali all'ombra dei seminari e in un capanno per le vacanze, non ha agito? Forse perché non era stato troppo meritevole di attenzione? Anche il New York Times stava lavorando sulla storia in tempi non sospetti

Ma non uscì una riga sul liberal quotidiano della Grande Mela. Il caso Weinstein era ben lontano dal saltar fuori

Che un uomo, cui sarebbe richiesta la castità, o almeno la prudenza, andasse con un altro uomo, evidentemente non era sembrata notizia

Fatto sta che pare altamente credibile quanto rivelato da Viganò – persino un non certo simpatizzante ratzingeriano come Alberto Melloni: Papa Benedetto potrebbe effettivamente avere comminato tra il 2009 e il 2010 sanzioni nei confronti di McCarrick

Probabilmente non erano sanzioni in senso tecnico per delicatezza verso un prelato anziano e ormai pensionato

Forse era solo un auspicio, magari sotto forma di un fermo invito al monsignore a farsi vedere in giro il meno possibile, a smetterla di viaggiare e tenere conferenze, e a cominciare a pensare ai destini ultraterreni dell'anima sua

O forse Ratzinger in quel momento non poteva fare di più. Dell'invito assolutamente disatteso, come rivelano le molte apparizioni pubbliche di McCarrick, è noto

Lo si è visto accanto a Papa Benedetto – che certo non poteva prendere a pedate davanti ai signori cardinali un loro collega –, e come pure al fianco dell'allora nunzio Viganò

E pure, negli anni delle riferite sanzioni da parte di Benedetto, McCarrick pare essersi fatto apparecchiare un buen ritiro in un quartiere esclusivo di Washington, per lasciare il seminario Redemptoris Mater del Cammino Neocatecumenale dove dalla pensione aveva vissuto

Insomma: perché McCarrick non è mai inciampato prima del 2018 nelle sue storie di letto con giovani adulti? Seguendo lo stesso paradigma adottato dal Washington Post per decriptare le intenzioni di Viganò, la risposta potrebbe essere la stessa: follow the money

E' ovviamente solo una domanda. Fino a qualche settimana fa il nome di McCarrick compariva ancora tra i membri del board sulla pagina ufficiale della Papal Foundation, la più importante charity cattolica degli Stati Uniti, forse la più ricca del mondo, che lo stesso McCarrick contribuì a fondare nel 1998

La mission della fondazione è sostenere le opere di carità del Romano Pontefice. Club esclusivo: i donatori si impegnano a versare un milione di dollari nel corso di non più di dieci anni, con una donazione minima di 100mila dollari ogni anno

Attualmente la Fondazione può contare su un fondo di oltre $ 215 milioni con un totale di $ 121 milioni assegnati a borse di studio

McCarrick ha inoltre ricoperto il ruolo di membro del consiglio di amministrazione di almeno altre due fondazioni di ispirazione cattolica

Grazie al suo intervento, milioni sono passati alle opere di carità dell'Arcidiocesi di Washington e della Chiesa nel mondo

Si tratta della Fondazione Loyola, con sede in Virginia, che generalmente fa sovvenzioni per attività missionarie cattoliche all'estero; e della Ghr Foundation, con sede nel Minnesota, i cui obiettivi di sviluppo globale, salute e istruzione comprendono l'azione interreligiosa, il rafforzamento delle comunità religiose femminili e le scuole cattoliche

Secondo la Cna, McCarrick ha fatto parte del Consiglio di Fondazione Loyola per più di due decenni

La Loyola ha donato dai $ 20.000 ai $ 40.000 all'anno per il fondo dell'arcivescovo per almeno 10 anni

Le borse di studio hanno totalizzato almeno $ 310.000. Non meno importante il ruolo di McCarrick presso la Ghr Foundation

L'arcivescovo è stato membro del board dal 2006 al 2016. La Fondazione ha stanziato 225

000 dollari in sussidi dal 2006 al 2014. Il fondo, fondato nel 2006, ha aiutato le cause dell'Arcidiocesi di Washington, dove l'arcivescovo McCarrick è stato nominato nel 2000

La Ghr ha inoltre concesso una sovvenzione di $ 80.000 alla stessa Arcidiocesi nel 2010 (McCarrick era in pensione dal 2006, ma ancora molto attivo)

La Fondazione Ghr ha anche donato $ 1 milione all'anno, a partire dal 2007, affinché la Papal Foundation possa sostenere il lavoro di carità del Papa

Tutte queste fondazioni hanno tagliato i loro rapporti con l'ex cardinale all'emergere degli ultimi scandali che hanno travolto l'ex cardinale

Della Papal Foundation in Italia si era molto scritto a inizio anno, quando è emerso che dal Vaticano era arrivata negli Stati Uniti la richiesta di sostenere il piano triennale di rilancio dell'Idi, l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma finito in bancarotta

La donazione, secondo i media americani, doveva aggirarsi intorno ai 25 milioni di euro

La charity si è opposta, decidendo per una cifra di entità decisamente inferiore

Oltre le mura non devono averla presa bene. Tanto che la tradizionale udienza di primavera del Papa con i ricchi benefattori Usa è stata rimandata

Nel giro di qualche settimana sul collo dell'arcivescovo McCarrick è arrivata l'accusa di avere abusato di un chierichetto

Non ieri, ma una cinquantina di anni fa. Quindi sono scattate le indagini sul suo conto e a luglio è arrivata la decardinalizzazione

Dove trascorra la sua quaresima di penitenza la sua ex eminenza  che tanti denari per la carità ha portato alle casse della Chiesa non è dato sapere

Da un paio di giorni due giornalisti dello Spectator sono appostati fuori da una villa in un quartiere di lusso di Washington di proprietà dell'Arcidiocesi

Nove camere da letto e cinque bagni. Valore immobiliare stimato: 2,3 milioni di dollari

I cronisti sostengono di avere forti indizi che lì abiti proprio McCarrick. In un video ripreso da George Neumayr sembra intravvedersi alla guida di un suv che si allontana dalla villetta, monsignor Mario Dorsonville, vescovo ausiliare del cardinale Wuerl, attuale arcivescovo della capitale tirato in ballo da Viganò

In un altro video pubblicato su twitter si sente, dal prato ben curato della residenza, il portavoce dell'arcidiocesi a smentire senza troppa convinzione che McCarrick si sia trasferito lì, al 4110 di Warren Street, Washington, DC

Non c'è motivo per dubitare della smentita. Del resto ci sono stati tempi nella Chiesa in cui i confessori per molto meno spedivano i loro penitenti in pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostela

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SCI Albion Follow Up - Duration: 2:01.

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You Can Now Follow in Anthony Bourdain's Footsteps in Vietnam With Trip Dedicated to His Legacy - Duration: 3:28.

 Anthony Bourdain traveled to the far corners of the world for his show Parts Unknown, and one of his most memorable trips was the one he took to Vietnam  Diep Nguyen, a Vietnam travel expert for vacation company Exotic Voyages, worked with Bourdain and his crew the last time he traveled to Northern Vietnam in 2016  She wanted to pay tribute to the late chef and author, who was found dead by suicide in his hotel room in France while shooting an upcoming episode of the hit Netflix show with his friend Eric Ripert in June, by creating a trip through her native country that would honor his legacy and allow people to explore Vietnam the same way he did  RELATED: Anthony Bourdain's NYC Apartment Listed for Rent for $14,200 Per Month, Two Months After Suicide  "As a self-proclaimed foodie, Anthony Bourdain is my hero," Nguyen says "I have been following his work, from his TV debut on No Reservations to his most recent show, Parts Unknown In both his book, Kitchen Confidential, and the show, he inspires generations of young 'Glorified Dishwashers' to become so much more, just as he once did with his career"  "To meet him, not to mention assisting him and working with his crew on his show was literally a dream come true!" she continues "The experience of a lifetime not only helped me understand the man himself, but how his love for my beautiful Vietnam developed over good food and conversation To say thanks and pay tribute to Anthony Bourdain, the trip 'A Tribute to Anthony Bourdain: Taste of Vietnam' is everything I would like to offer for everyone who loves him, fall for (or is curious about) Vietnam, and, of course, would love our food"  The 14-day, 13-night tour hits nine cities in the Southeast Asian country and retraces the late chef's footsteps It kicks off in Ho Chi Minh City with dinner at one of Bourdain's favorite restaurants featured on No Reservations, Com Nieu Guests on the excursion will also visit the Opera House, the Ben Tre province, and cruise the Chet Say River Of course, the trip wouldn't be complete without a trip to Hoi An's Central Market or a meal at the small hole-in-the-wall restaurant in Hanoi where Bourdain treated President Barack Obama to a meal The table and chairs where they dined are now encased in glass  RELATED: Barack Obama on Anthony Bourdain and Their Legendary Meal: He Made Us 'Less Afraid of the Unknown'  "There is no better place to entertain the leader of the free world, in my opinion, than one of these classic, funky, family-run noodle shops you find all over Hanoi," Bourdain said during the episode "Dinner and a beer cost about $6 I'm guessing the president doesn't get a lot of state dinners like this"  The trip through Exotic Voyages is customizable, and the price includes all meals, accommodations and transportation (not including airfare) Rates begin at $3,755 per person  It was no secret that Bourdain advocated for everyone who was able to see the world to do so In his book Medium Raw: A Bloody Valentine to the World of Food and the People Who Cook, he wrote: "If you're twenty-two, physically fit, hungry to learn and be better, I urge you to travel — as far and as widely as possible Sleep on floors if you have to Find out how other people live and eat and cook Learn from them — wherever you go"  suicidepreventionlifelineorg

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